ASSOCIAZIONE CULTURALE L'OASI

MOIE DI MAIOLATI SPONTINI

    

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MOIE

Moie uno tra i centri più vivi della "Valle Esina", è una realtà in continua evoluzione ed in costante crescita, che guarda con ottimismo il suo futuro, favorita anche dalla sua felice posizione geografica.

 

 

LE ORIGINI

 L'origine dell'insediamento è legato alla bonifica e alla colonizzazione del fondovalle, cui diedero il primo impulso i monaci che fondarono l'abbazia di S. Maria.

 Un'immagine efficace della zona, anteriormente al sec. XII, ci può essere suggerita dal toponimo Moie, che circoscrive l'area in cui sorsero l'abbazia e il castello medievali, e che da oggi il nome, al centro abitato. Si tratta di un toponimo abbastanza diffuso nelle Marche, soprattutto nella forma diminutiva Moiette, derivato dal latino medievale Mollie (o Mollia), usato per indicare zone acquitrinose, ristagni o risorgive d'acqua: nel caso specifico doveva riferirsi all'impaludamento per buona parte dell'anno, di tratti della fascia sinistra dell'Esino, dovuto soprattutto alla mancanza di argini e al corso irregolare del fiume.

 La fondazione del castello, successiva all'intervento monastico, fu dovuta all'iniziativa di proprietà dei laici con lo scopo evidente, di organizzare un dominio locale su terre e uomini, un dominio comunque modesto se le tracce che ne restano sono così labili: ciò permetteva anche di controllare l'importante fonte di reddito costituita dall'esazione dei pedaggi sulla Flaminia. Il castello sorgeva probabilmente ad ovest dell'abbazia, sicuramente su un'altura e l'unica notizia che ne resta, risale al 1201, quando venne distrutto dagli "jesini" con lo scopo evidente di assicurarsi il controllo della principale arteria valliva